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La storia del Craps

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La storia dei dadi

Il gioco dei dadi e il suo utilizzo nel gioco d’azzardo risale a circa 5000 anni fa.

Sono stati rinvenuti dei dadi nelle tombe reali sumere di Ur (antica Chaldea, oggi Iraq). Nella Roma e la Grecia antica, venivano utilizzati dadi cubici (a 6 facce). Come nel gioco contemporaneo, il punteggio totale di due facce opposte è 7 (1+6, 2+5, 3+4).

I dadi si sono diffusi a partire dal VII sec. a. C dalla Grecia, paese in cui probabilmente erano stati inventati per mano di Palamede. Il gioco dei dadi era molto popolare nei frequenti banchetti della Grecia antica, e nelle apposite sale dei palazzi dell’antica Roma.

Il gioco dei dadi era importante in tutta l’Europa, infatti molte scatoline di dadi risalenti all’età del ferro sono state rinvenute in Europa del nord.

Gli archeologi hanno scoperto che alcuni dadi venivano fatti con unghie di maiale. Questi oggetti non venivano utilizzati solo nel gioco d’azzardo: erano essenziali anche nelle pratiche di divinazione.

Le origini del Craps

Il gioco del Craps ha origini multiple. Alcuni storici ipotizzano che l’invenzione di questo gioco sia avvenuta nel mondo arabo. Il gioco sembra essere connesso al termine “alzar”, che viene infatti tradotto con la parole “dado”. Altri storici fanno risalire le sue origini all’anno 1125, quando ci fu una battaglia al castello “Asart”. Seconda un’altra teoria, si giocava ai dadi in Egitto 4600 anni fa. Di fatto, non è possibile definire un’unica e precisa teoria sulle origini questo gioco. Tuttavia, possiamo affermare con certezza che i dadi esistevano nel secolo XVII in Inghilterra e che le classi aristocratiche amavano giocarci.

Successivamente i francesi hanno importato il gioco in Francia rinominandolo “Craps”, modificando la parola crabs (anche se non abbiamo prove di questo). Il gioco divenne molto popolare negli Stati Uniti del Sud, dove i francesi avevano creato delle colonie e si diffuse lungo il mississipi.

L’inventore del Craps moderno pensò di permettere anche agli altri giocatori (e non solo a quello che lancia i dadi) di scommettere. Fu sempre lui a ideare il tappeto di gioco, con tutte le possibili scommesse indicate sopra.

Superstizioni e credenze

Il gioco del Craps è spesso associato al mondo della superstizione e delle credenze. Persino le persone più razionali potrebbero abituarsi a basare le loro strategie su dei rituali. Se si osserva attentamente i giocatori intorno ad un tavolo di craps, è probabile vedere un giocatore che strofina il dado sul rivestimento del tavolo più volte, come se quel gesto influisse sull’andamento del gioco.

Ad altri giocatori piace soffiare sulla propria scommessa per attirare la fortuna. Ogni giocatore ha un turno per lanciare i dadi. Chi vince ripetutamente diventa un eroe nel tavolo, ma chi perde crea un’atmosfera negativa. I rituali possono essere alquanto importanti per i giocatori durante un match.

I vincitori vengono incitati così che il loro stato resti positivo e possano avere ancora fortuna. Ma chi non vince mai, viene trattato molto male a volte.